Insetti (blatte, formiche, api)

Nel corso degli ultimi anni non si è rilevata una presenza significativamente abnorme di insetti e animali infestanti. Anche se, per situazioni locali particolari o per contesti igienico-ambientali particolarmente critici, possono essere presenti   infestazioni. Solitamente una esplosione demografica degli animali infestanti è legata a condizioni climatiche e/o ambientali insolite. Infatti, nelle stagioni calde le condizioni di elevata temperatura ambientale e di elevato tasso di umidità possono diventare fattori determinanti per una proliferazione di insetti.
In particolare per gli insetti infestanti questo fatto è inoltre condizionato dalla presenza di situazioni igieniche favorenti, come ad esempio:
– condizioni ambientali del territorio favorevoli in relazione a carenze igienico sanitarie: presenza di letamaie mal tenute, rifiuti abbandonati impropriamente, bacini di acqua stagnante, aree a verde incolto, edifici fatiscenti, ecc.
– condizioni igieniche dell’abitato non ottimali che rappresentano un terreno fertile per diverse forme di vita che trovano nei detriti di cibo e nelle minuscole particelle organiche mescolate alla polvere le fonti alimentari necessarie al loro sostentamento.
– Intercapedini, interstizi e fessure non sigillate (caratteristiche strutturali inadeguate) rappresentano altrettante possibilità di annidamento per specie adattate a vivere e riprodursi in anfratti di questo tipo.
Il microclima delle abitazioni può essere un altro elemento favorente l’instaurazione; l’elevata umidità e l’elevata temperatura possono ricreare quel clima caldo umido che rappresenta l’ambiente di proliferazione ideale per gli insetti (ad esempio gli scarafaggi).

I PRINCIPALI INFESTANTI DELLE NOSTRE CASE
Possiamo distinguere varie tipologie di infestante, a seconda delle abitudini di vita e delle preferenze alimentari. Le principali (da un punto di vista puramente pratico) sono:

Insetti volanti: mosche e zanzare
Il fastidio dato da questo tipo di infestante è noto a tutti: la mosca è l’infestante abituale delle abitazioni di tutto il mondo ma assume certamente una rilevanza particolare per i rischi sanitari in presenza di insediamenti o strutture produttive di tipo alimentare.
Per quanto riguarda le zanzare i disagi sono certamente amplificati dalla natura altamente molesta dell’insetto, tale da far pensare a forti infestazioni anche in presenza di soli pochi esemplari
Spesso sono segnalate, in modo erroneo, massicce infestazioni di zanzare che all’esame entomologico dimostrano invece essere chironomidi, insetti molto simili all’apparenza alle zanzare ma che contrariamente da queste non pungono.

Insetti gregari: formiche e vespe
Fanno parte della stessa faglia degli imenotteri, ma la principale caratteristica della seconda specie è che dispongono di un apparato pungente. Questi insetti non sono propriamente animali infestanti in quanto non sono adattati a vivere a spese dell’uomo, tuttavia possono nidificare in prossimità delle abitazioni o penetrare nelle case creando così un rischio sanitario connesso con le loro punture. Il rischio maggiore è legato ad allergie individuali al veleno ed al pericolo di massicci attacchi portati da tutti gli esemplari della colonia se vengono disturbati, magari da maldestri tentativi di scacciarli.

Insetti striscianti: blatte (scarafaggi)
Assumono importanza sanitaria in quanto possono, accidentalmente, infestare abitazioni, industrie alimentari ed altre strutture abitate dall’uomo. Nidificano e vivono in anfratti, tra le piastrelle delle pareti di una cucina o di un bagno, in interstizi delle tubazioni e degli scarichi e comunque in ambienti caldi caratterizzati da elevata umidità e con disponibilità di cibo in abbondanza. Di solito abbandonano questi siti per le loro scorribande solo nelle ore crepuscolari o notturne. Le misure di prevenzione e di lotta contro questo infestante presuppongono interventi di bonifica ambientale con trattamenti di disinfestazione mirati.

SUGGERIMENTI UTILI PER EVITARE L’INSTAURARSI DI UNO STATO DI INFESTAZIONE
Mentre è “impossibile” modificare le condizioni meteo-climatiche ambientali, è possibile intervenire per rimuovere le cause di insalubrità ambientale, il più delle volte provocate dall’uomo stesso.
Ad esempio si indicano alcune linee guida generali:

Effettuazione di buone opere di pulizia
Corretta gestione dei rifiuti e delle immondizie anche all’interno delle singole proprietà private (topi-scarafaggi-mosche)
Applicazione di sistemi antintrusione contro i volatili (retine, barriere antistazionamento, ecc.) specie per i piccioni (zecche dei piccioni)
Cura del verde (sfalcio, ecc.) evitando aree incolte specie in area urbana (topi, zanzare, ecc.)
Rimozione dei serbatoi di acqua stagnante (serbatoi larvali di zanzare): innaffiatoi, raccolta di acqua piovana negli orti, caditoie dei cortili, ecc.
Corretta gestione e conservazione degli alimenti (anche all’interno delle mense scolastiche), specie quelli zuccherini (formiche, vespe, ecc.) da collocare in luoghi riparati, non accessibili da animali infestanti
Attenzione ai gatti randagi (pulci)
Effettuazione di interventi di manutenzione agli stabili onde realizzare i sistemi idonei che impediscano l’annidamento degli animali.

COME I PRIVATI CITTADINI POSSONO DIFENDERSI DAGLI INTRUSI?
A seconda del tipo di infestante:
Zanzare: controllo e rimozione delle raccolte di acqua stagnante anche all’interno delle aree e giardini privati: bidoni e sottovasi, innaffiatoi, caditoie e tombinature a pavimento; sfalcio della vegetazione incolta, collocazione retine antizanzare alle finestre delle abitazioni e utilizzo di piastrine elettroemanatrici, impiego di repellenti personali da cospargere sulla pelle per le parti del corpo non coperte.
Mosche: igiene urbana e del territorio: corretta gestione e pulizia dei locali di allevamento animali compresi i pollai e delle concimaie, deposito delle immondizie in bidoni coperti, rimozione dei rifiuti organici abbandonati, collocazione di retine antimosche alle finestre (obbligatorie nelle cucine dei ristoranti e dei locali destinati alla preparazione e lavorazione di alimenti); i trattamenti di demuscazione con prodotti insetticidi, da soli, non sono in grado di contenere adeguatamente l’infestazione.
Scarafaggi: igiene dell’abitato, corretta gestione delle immondizie, attenta conservazione delle derrate alimentari, sigillatura scarichi fognari ed interstizi.