Screening tumore colon retto

Il programma si rivolge alle donne e agli uomini che hanno un’età compresa tra i 50 e i 69 anni, un’età in cui il rischio di ammalarsi di questi tumori è il più alto. Propone, con lettera personale inviata alle Aziende Usl, l’esecuzione di un semplice test per la ricerca di sangue occulto nelle feci, un test utile a verificare la presenza di polipi o lesioni tumorali nell’intestino con un conseguente aumento della possibilità di intervenire con cure tempestive e di avere ottimi risultati per quello che riguarda la guarigione. Questo esame è completamente gratuito, così come tutti gli eventuali accertamenti e gli interventi di cura previsti nell’ambito del programma .
“La linea giusta è prevenire”, è il messaggio che compare nelle copertine degli opuscoli e nei manifesti di questo programma.
L’IMPORTANZA DEL TEST ANCHE QUANDO SI STA BENE
Lo sviluppo di un tumore del colon-retto è quasi sempre preceduto dalla comparsa di lesioni benigne dell’intestino (polipi o adenomi). Molto spesso i polipi, ma anche i tumori del colon-retto non danno alcun disturbo per anni.
Uno dei segni precoci della presenza di un polipo o di un tumore del colon-retto, anche nelle sue prime fasi di sviluppo, è il sanguinamento non visibile ad occhio nudo.
Il test proposto dal programma di screening permette proprio di identificare la presenza di sangue nelle feci. Se negativo (quindi in assenza di sangue occulto), il test è da ripetere ogni due anni.
COME SI ESEGUE IL TEST
Non è richiesta una dieta particolare. I materiali necessari per l’esecuzione del test, assieme alle istruzioni per il loro utilizzo, sono forniti dalla Azienda Usl.
Il test si esegue a casa propria. Occorre prelevare un piccolo campione di feci con un apposito bastoncino ed inserirlo in una provetta, da conservare in frigorifero fino alla consegna al Centro di raccolta che sarà indicato nella lettera di invito ad eseguire il test.
COMUNICAZIONE DELL’ESITO DEL TEST
Gli operatori dei Laboratori analisi delle Aziende Usl provvederanno all’analisi dei campioni. Gli esiti del test verranno comunicati agli interessati 7 – 10 giorni dalla consegna della provetta al Centro di raccolta.
L’EFFICACIA E I LIMITI DEL TEST
Individuare piccole perdite di sangue consente di diagnosticare polipi o lesioni tumorali in fase molto precoce. Questo significa poter intervenire tempestivamente anche con le cure, aumentando la possibilità di completa guarigione.
Anche questo test, come ogni altro esame, ha dei limiti: non tutti i polipi o i tumori in fase iniziale si manifestano con sanguinamento e dunque l’assenza di sangue al momento del test non fornisce una sicurezza assoluta sull’assenza di polipi o lesioni tumorali; il sanguinamento può essere intermittente e quindi non rilevabile con certezza al momento del test.
Per questi motivi è molto importante ripetere il test di screening ogni due anni, così come prevede il programma.
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